Nipote di due
Garrone caduti nella I Guerra Mondiale, è stato magistrato e storico; antifascista, fu tra i fondatori del Partito d'Azione; dopo l'8 settembre 1943 fu membro del CLN piemontese.
La targa cita genericamente la famiglia, ma il riferimento obbligatorio è a lui, come uno dei padri dell'Italia repubblicana.