Studente di Architettura al Politecnico di Milano, antifascista, con l'aiuto del chimico
Gianfranco Mattei divenne un esperto di esplosivi per i sabotaggi dei gruppi partigiani di Poggio Mirteto e Roma. Catturato in seguito a delazione, resistette alle torture senza tradire i compagni e infine venne fucilato.