Fratello di
Amedeo, deputato socialista riformista, europeista, fu colui che l'11 giugno 1924 denunciò alla Questura di Roma la sparizione dell'onorevole
Giacomo Matteotti e fu l'avvocato di parte civile nel processo per quell'assassinio. Sotto il regime fascista fu poi costretto all'esilio in Francia.