Nel XII secolo presero il nome di "serragli" (da "serrare") le porte di controllo della nuova cinta muraria.
Rolandino dei Romanzi, che qui abitò nel '200, è sepolto, assieme ad altri glossatori, di fianco alla chiesa di S.Francesco. La sua casa sorgeva all'angolo tra le odierne vie Bassi e Testoni; dopo passaggi di proprietà fu acquistata da un altro giurista, Francesco Ghislieri, che provvide ad una ristrutturazione a cominciare dall'anno 1490; in seguito passò ai Malvasia e infine, nel 1828, a un cittadino svizzero che la trasformò in albergo, l'Hotel Brun; nel 1911 venne restaurata, con accentuazione degli aspetti goticheggianti, da
Alfonso Rubbiani. Probabilmente allora vennero incastonate le due pietre incise sui due fianchi dell'angolo (vedi
thumbnail) che ricordano la professione giuridica degli antichi abitatori e l'anno di inizio dei lavori del Ghislieri. Un bombardamento del 1943 colpì gravemente l'Hotel, che venne demolito alla fine della guerra; le due pietre però sono state conservate.