Volontario giovanissimo nella I Guerra d'Indipendenza, si unì a Garibaldi nell'impresa dei Mille (rappresentante dell'agenzia di stampa Stefani), distinguendosi a Calatafimi: la memorialistica lo ricorda quando rimase ucciso in battaglia l'alfiere
Simone Schiaffino e la bandiera tricolore stava finendo in mani borboniche; Damiani ne afferrò un nastro e lo portò a Garibaldi; era un lembo di stoffa verde, il colore della speranza. E in questo gesto è raffigurato nell'
altorilievo della battaglia sul monumento di Calatafimi realizzato da G.B. Tassara, un altro dei Mille.
Combatté anche a Bezzecca (1866) e nel tentativo garibaldino di conquistare Roma (1867). Poi si ritirò a Bologna facendo l'Economo per l'Università.