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Calciatore, giocò nella nazionale ungherese nel 1924; come allenatore portò allo scudetto l'Ambrosiana (oggi Inter) nel 1930 e il Bologna nel 1936 e nel 1937. Poi le leggi razziali lo costrinsero ad emigrare a Parigi e in Olanda. La guerra e l'occupazione tedesca dell'Olanda lo portarono in campo di concentramento e alla morte. |
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(Testo)
NEL GIORNO DELLA MEMORIA DELL'ANNO 2009, CHE É ANCHE L'ANNO IN CUI IL BOLOGNA F.C. 1909 COMPIE IL SUO PRIMO SECOLO DI VITA, SI VUOLE QUI RICORDARE, NEL LUOGO IN CUI OPERÓ
ARPAD WEISZ EBREO UNGHERESE (1896 - 1944)
ALLENATORE TRA I PIÚ GRANDI E INNOVATORI DEL SUO TEMPO, WEISZ GUIDÓ IL BOLOGNA ALLA CONQUISTA DI DUE SCUDETTI (1936 E 1937) E DI UN TROFEO DELL'ESPOSIZIONE DI PARIGI (1937). NEL 1938, A CAUSA DELLE LEGGI RAZZIALI, DOVETTE ABBANDONARE IL NOSTRO PAESE E SI RIFUGIÓ IN OLANDA. DOPO L'INVASIONE NAZISTA FU ARRESTATO E DEPORTATO AD AUSCHWITZ, DOVE LA MOGLIE ELENA E I FIGLI ROBERTO E CLARA FURONO UCCISI IN UNA CAMERA A GAS NEL 1942. ARPAD WEISZ LI RAGGIUNSE, STRONCATO DAGLI STENTI, IL 31 GENNAIO 1944.
COMUNE DI BOLOGNA | BOLOGNA F.C. 1909 |
foto Benfenati
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