Colto diplomatico, conoscitore di molte lingue europee e mediorientali, svolse delicati incarichi per il regno di Prussia con la Chiesa romana; concluse la sua carriera come ambasciatore a Londra.
Qui è ricordato perché appoggiò
Eduard Gerhard nella fondazione dell'Istituto Germanico di Archeologia, che ebbe sede nel palazzo Caffarelli.