Questa zona ospitò un cimitero dal 1576 al 1912 (vedi ultimo
thumbnail). Le targhe affisse alle pareti del cortile tuttavia non sono generalmente lapidi sepolcrali in senso stretto ma lapidi commemorative che ricordano la storia di questo cimitero e alcuni illustri defunti un tempo qui accolti.
Guido Marelli mi scrive che l'autore del testo della lapide fu il prof. Wolfango Pinardi "
mio insegnante di Educazione Artistica presso il Collegio San Carlo
negli anni settanta. Appassionato cultore della memoria artistica lombarda, ha scritto un volume (1969) interamente dedicato al Fopponino". Ma, come mi scrive
Paolo Borghese, l'entusiasmo celebrativo ha forse tratto in inganno Pinardi a proposito delle sepolture di Melchiorre Gioia e di Barnaba Oriani, che invece dovrebbero essere stati accolti nel cimitero di Porta Comasina (La Mojazza); per Oriani la conferma viene dalla
lapide situata nel portico della Certosa di Garegnano.