Discendente da una famiglia di scienziati, insegnò Chimica generale nell'ateneo pavese; partecipò anche alle vicende politiche risorgimentali (Cinque giornate di Milano) e fu sindaco di Pavia dal 1868 al 1872.
Assieme a lui viene commemorato anche il figlio,
Luigi.
Questa è una delle poche lapidi trascelte fra le moltissime dei cortili dell'ateneo pavese. Entrano nell'archivio ("visibili al pubblico") perché i cortili sono aperti anche di domenica.