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Giurista di idee liberali, partecipò al Governo provvisorio napoletano del 1848, patendone le conseguenze al ritorno dei Borboni; dopo l'Unità ebbe due volte il dicastero della Giustizia (1865-66 e 1871-73) e nel 1865 fu nominato senatore. |
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(Testo)
NON IRRIGIDITO IN QUESTO MARMO VIVRÁ IL NOME GLORIOSO DI GIOVANNI DE FALCO MA NELLE SANTE MEMORIE DELLA PATRIA DOVE È REGISTRATA LA SUA DESTITUZIONE DA PROCURATOR GENERALE PERCHÈ NON VOLLE CURVARSI ALLO SPERGIURO DEL 15 MAGGIO 1848 SERENAMENTE ABBRACCIANDO I CEPPI, LE PERSECUZIONI, L’ESILIO MA NELLA STORIA DEL SUPREMO COLLEGIO NAPOLETANO NEI RICORDI DELLA PRIMA CASSAZIONE DI ROMA LIBERATA NEGLI ATTI DEL SENATO D’ ITALIA LEGGERANNO I POSTERI IL NOME DI CHI CUSTODÌ PER DUE VOLTE I SIGILLI DELLO STATO MA PIÙ ANCORA SUL MONUMENTO SUPERBO DEL PATRIO DIRITTO LA FACE VIVISSIMA DEL SUO PENSIERO RILUCERÁ PERENNE _______
COME MODESTO TRIBUTO A TANTO CONCITTADINO IL CONSIGLIO DELLA PROVINCIA DI SALERNO QUESTA LAPIDE POSE 1890
foto Vallocchia
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