Era una degli oltre 1000 ebrei che il 16 ottobre 1943 vennero rastrellati dai nazisti per le case di Roma e deportati nel lager di Auschwitz. Era una bimba di 2 anni.

Questa è una delle tante vittime dei lager nazisti di cui l'artista tedesco Gunter Demnig ha voluto tramandare il nome con le sue Stolpersteine (letteralmente tradotto significa "pietre da inciampo"): si tratta di cubetti di pietra, sparsi nei marciapiedi di tutta Europa, ciascuno con un nome inciso; in Italia ha incominciato da Roma, ricordando ebrei, zingari, omosessuali, antifascisti, carabinieri che da qui furono deportati nei lager e lì morirono di stenti o furono uccisi.
Stando ai documenti consultabili in rete, il nome dovrebb essre Rosanna e non Rossana.