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Per le sue idee liberali e la partecipazione ai moti del 1848 patì il carcere, riuscendo però ad evadere durante la deportazione a Madera. Dopo l'Unità fu eletto deputato e nel 1869 fu ministro di Grazia e Giustizia. |
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(Testo)
DA QUESTA PIAZZA DOV’ERA IL “CAFFE’ DEL CAMPO” RITROVO DELLA GIOVENTU’ LIBERALE INTORNO A LUI RIUNITA NELLE ANSIE DEL FORTUNOSO QUARANTOTTO PARLI PERENNE IL RICORDO DI MICHELE PIRONTI 1814 1885 PUBBLICISTA PUGNACE ED ARDENTE DEPUTATO DI SALERNO AL PARLAMENTO NAPOLETANO DISCIOLTO DALLE BAIONETTE DELLA REAZIONE NEL LUNGO MARTIRIO DELLE GALERE BORBONICHE NELL’ITALIA RISORTA MAGISTRATO. DEPUTATO. SENATORE. MINISTRO CON L’ALTEZZA DI PENSIERO CON FERMEZZA D’ANIMO CON FERVORE DI FEDE NON MUTATI NEL MUTAR DI TEMPI E DI FORTUNE ASSERTORE COSTANTE DELL’UNITA’ NAZIONALE NEI LIBERI ORDINAMENTI
AD INIZIATIVA DELLA SOCIETÀ ECONOMICA. CONCORRENDO I COMUNI DI SALERNO DI MONTORO INFERIORE E DI NOCERA INFERIORE, LA PROVINCIA, LA CAMERA DI COMMERCIO, IL CASINO SOCIALE L’ORDINE DEGLI AVVOCATI. IL COMITATO NAPOLETANO DEL RISORGIMENTO. LA FAMIGLIA | 1957
foto Vallocchia
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