Vissuto nel I sec. a.C., fu tribuno della plebe e membro del collegio degli Epuloni, sette sacerdoti che curavano il banchetto sacro dedicato a Giove Massimo Capitolino. In testamento impose ai suoi eredi la clausola che un mausoleo a forma di piramide gli fosse costruito entro 330 giorni dalla sua morte.
La piramide Cestia nel III sec. fu inglobata nelle mura Aureliane (di qui l'indicazione per le epigrafi "entro le mura" e "fuori le mura"). Le iscrizioni originarie sono completate da quelle che ricordano il restauro del 1663 per volontà di papa
Alessandro VII e quella ancor più recente del 1960. Per un'informazione sui personaggi che sovrintesero all'arbitrato sulla clausola testamentaria vedi
qui.