Ambasciatore del granduca di Toscana alla corte spagnola, fu poi vescovo di Montepulciano dal 1600 al 1607 e arcivescovo di Pisa dal 1707 al 1713.
Qui è citato per aver promosso l'atto di beneficenza a favore di due ragazze di Perugia sprovviste della dote per contrarre matrimonio. |