A Roma aprì un commercio di tessuti, a piazza di Spagna; gli affari andavano bene e poté anche dare inizio ad un'impresa bancaria che fu arricchita da speculazioni realizzate nel periodo dell'occupazione napoleonica di Roma. Accumulò grandi proprietà fondiarie dei nobili romani che le avevano date come garanzia di prestiti che non furono poi restituiti. Con queste ricchezze poté finanziare restauri di edifici religiosi ed elargire opere di beneficenza che gli valsero nel 1814 l'investitura principesca dal papa Pio VII. Nel 1797 fu affidato a
Valadier il rifacimento della villa dei Colonna sulla via Nomentana, che divenne la splendida
Villa Torlonia.
Qui è ricordato per aver fatto costruire la facciata della chiesa dei santi Pantaleone e Giuseppe Calasanzio.