Figlio di primo letto dell'ultima moglie di Augusto e da lui adottato (mutando il suo nome in Tiberio Giulio Cesare), gli subentrò nell'Impero il 14 d.C. (aggiungendo il nome di Augusto). Se si esclude il giudizio favorevole dello storico Velleio Patercolo, che fece carriera militare e politica sotto il suo impero, gli altri storici, a cominciare da Tacito, non ne hanno lasciato un ritratto molto positivo. |