Era l'archivio degli atti pubblici della
Res publica romana. Fu fatto costruire da
Quinto Lutazio Catulo, come attesta questa epigrafe che, integrate le lettere mancanti e completate le abbreviazioni, reciterebbe così: QUINTUS LUTATIUS QUINTI FILIUS QUINTI NEPOS CATULUS CONSUL / DE SENATUS SENTENTIA FACIUNDUM COERAVIT / EIDEMQUE PROBAVIT