Erede di una ricchissima famiglia calabrese, di idee liberali, appoggiò anche finanziariamente le imprese garibaldine, mentre coltivava la sua passione per l'archeologia. Dopo l'Unità fu più volte eletto deputato; nel 1886 fu nominato senatore. Intanto il suo appartamento romano si riempiva di reperti archeologici di diverse provenienze; nel 1902 donò questa copiosa collezione al Comune di Roma. |