Figlio di
Giovanni, cognato di
Lorenzo il Magnifico, fu anch'egli mecenate; i giardini del suo palazzo (Orti Oricellari) si aprirono alle visite dei migliori letterati del tempo: qui
Machiavelli lesse i suoi
Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio.
Fece completare la facciata della chiesa di S.Maria Novella, commissionata da suo padre a
Leon Battista Alberti.