Diciottenne combatté volontario coi garibaldini per la
libertà della Grecia, poi si laureò in Giurisprudenza a fece l'avvocato, con mente attenta ai problemi della povera gente, tanto che dal 1903 al 1906 fu eletto sindaco del suo paese. Durante il Fascismo patì 17 anni di confino e dopo l'8 settembre 1943 partecipò alla Resistenza. In seguito a tradimento fu arrestato dai nazisti e torturato; finì poi nel gruppo dei fucilati alle
Fosse Ardeatine dopo l'attentato partigiano di via Rasella assieme al suo concittadino
Mario Intreccialagli.