Nel maggio 1859 fu membro della
commissione, voluta da Cavour e presieduta dal conte Cesare Giulini, incaricata di predisporre la gestione politica, giuridica e amministrativa della Lombardia nella previsione di vittoria nella II Guerra d'Indipendenza e di annessione del territorio al Piemonte. Scrisse il libro
La Sicilia ippica, pubblicato postumo.
Qui il generale presenziò all'inaugurazione di una sezione della Pubblica Assistenza locale. La
Stella d'Italia doveva essere un'associazione preposta a questo scopo (ma nel web ho trovato solo che ne fu istituita una a
Spoleto nel 1894, 4 anni dopo questa targa); comunque l'icona della stella, nel 1946 diventata
simbolo della nostra Repubblica, aveva origini antichissime e fu proprio ripresa negli anni dopo l'Unità, fino al 1890.