Insegnante elementare, fu poeta dialettale, autore di canzonette, studioso del dialetto locale.
(Testo)
DA QUESTO PALAZZO AVITO INVIAVA ALLA SUA TRANI L’ESTREMO COMMIATO VIBRANTE IN STROFE E NOTE CANORE
FRANCESCO FERRARA
CHE – INSEGNANDO A DIROZZARE NELL’IDIOMA NAZIONALE IL RUDE LINGUAGGIO NATIO – ATTINGEVA DALLE LABBRA DEGLI ALUNNI LE ESPRESSIONI POPOLARI DI ESULTANZA O DI DOLORE PER SUBLIMARLE NEL PREZIOSO VOLUME DAL CUI TESORO L’ESTRO GENIALE LE SUSCITAVA PERCHE’ RIVIVESSERO IN COMMOSSE CONCEZIONI D’ARTE RADIANTI NELLA PIETA’ PER I MISERI