Uomo politico, scrittore in latino e in volgare, diede a questa lingua nascente una enorme poliedricità espressiva. La sua
Divina Commedia è indubitabilmente uno dei grandi capolavori della letteratura mondiale, ma per gli italiani è anche la fucina della loro lingua, da cui sono uscite le più potenti raffigurazioni della realtà e dell'immaginazione.
Dante pone tra gli invidiosi del Purgatorio questa donna, Sapia Salvani (1210-1278), che gioì al vedere i suoi concittadini sconfitti dai fiorentini a
Colle val d'Elsa.