Secondo diverse agiografie fu medico, vescovo di Sebaste in Armenia all'inizio del IV sec. e subì il martirio, scorticato e decapitato. È patrono dell'Armenia e di Maratea.
La festa della traslazione delle reliquie del santo dura dal primo sabato alla seconda domenica di maggio: secondo la tradizione, in quel periodo dell'anno 732 le reliquie giunsero a Maratea. |