Il 20 ottobre 1943 una quarantina di partigiani del gruppo Bandiera rossa assaltò il forte Tiburtino, presidiato dai tedeschi, per impadronirsi di armi, viveri e medicinali. Furono sopraffatti e 19 fatti prigionieri. Dieci di questi vennero portati davanti ad una fossa per essere giustiziati; si salvò solo un ragazzo di 14 anni, Guglielmo Mattiocci, per la compassione di un caporale nemico, che però lo sostituì con uno sfortunato passante, fermato e mandato a morte; il nome di quest'ultimo era Fausto Iannotti, non compreso nell'elenco. |