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Figlio primogenito di Carlo Alberto, subentrò al padre quando abdicò all'indomani della sconfitta di Novara (1849). Sotto il suo regno, grazie alla sapienza politica di Cavour e alla capacità militare carismatica di Garibaldi, furono realizzate l'unità e l'indipendenza d'Italia. Alla sua morte gli fu dedicato a Roma il gigantesco monumento del Vittoriano (o altare della patria). |
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(Testo)
(fronte) AL PADRE DELLA PATRIA IL COMUNE E LA PROVINCIA DI PALERMO MDCCCLXXXVI
(sinistra) STEFANO DELISI SC. 1886
(retro) DALLA NOTTE FUNESTA DI NOVARA AL DI IN CUI L'ITALIA REDENTA POSE NEL QUIRINALE LA SUA REGGIA LA STUPENDA EPOPEA DEL RINASCIMENTO ITALIANO SI RACCOGLIE NEL NOME GLORIOSO DI VITTORIO EMANUELE
(destra) B CIVILETTI 1887
(sugli scudi che circondano il basamento inferiore nomi di città siciliane, in senso orario dalla fronte: CACCAMO, MONTEMAGGIORE, PARTINICO, MONREALE, CARINI, BAGHERIA, MISILMERI, COLLESANO, PETRALIA, CASTELBUONO, GANCI, POLIZZI, BISACQUINO, CHIUSA, PRIZZI, GIULIANA, PALAZZO ADRIANO, CASTRONUOVO, TRABIA, LERCARA).
foto EDC
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