Gentiluomo veneziano, svolse delicate missioni diplomatiche presso vari Stati europei; nel 1645 venne inviato a Roma in rappresentanza della Serenissima Repubblica. Nel 1676 fu eletto Doge a Venezia. A Roma provvide a restauri nella fortezza di Castel S.Angelo continuando un'iniziativa già presa da un ambasciatore veneziano che lo precedette,
Tommaso Contarini.