Pittore, ha lasciato molte tele nelle chiese di Puglia; affrescò a Martina Franca il Palazzo ducale dei Caracciolo. Furono pittori anche i suoi discendenti.
(Testo)
ARTE E BELLEZZA SORRIDONO SU QUESTO MARMO PERCHÉ IL MENDACIO SDEGNANDO E L’ARTIFICIO DEI MANIERISTI DOMENICO CARELLA L’OCCHIO FISO NELL’ETERNO VERO LO TRASSE SU FRESCHI E NELLE TELE PARLANTI ANCORA CON FASCINO FIAMMINGO
IN QUESTO PALAGIO CON L’ELOQUENZA DEL SUO PENNELLO DISSE IL MITO OMERO LA BIBBIA VIVE NEL CUORE DEL POPOLO CHE FRA LE PRECI DELLE CHIESE E I SALMI S’INCHINA ALLE SUE MADONNE AUREOLATE DI LUCE AI SUOI SANTI RITTI DI VIRTÚ NAZARENA AGLI ANGIOLI GIOCONDI LAUDANTI DIO
IN ESTASI DAVANTI AL PAESAGGIO DI QUESTA PUGLIA VERDE E SOLATIA DI LUCE LIMPIDISSIMA VESTITA E PALPITANTE NELL’ETERNO BACIO DEL SOLE IL 23 SETTEMBRE 1813 FRA IL SONITO DELL’ARMI ITALICHE E L’IRE MORÍ SERENO E NOVANTENNE NON STANCO PERCHÉ DAI FRESCHI E DALLE TELE LE FIGURE IMMORTALATE DA LUI GLI SORRIDEVANO IN VISIONI TRIONFALI DI BELLEZZA QUI DOVE SIGILLÒ SUA GLORIA LA PATRIA POSE