Ufficiale di Artiglieria, dopo la Grande Guerra -dove si distinse meritando una medaglia di bronzo- passò ai Carabinieri, giungendo al comando di un reparto in Africa settentrionale nella II Guerra Mondiale. Dopo l'armistizio rifiutò di militare per la RSI e progettò un piano per la difesa della Valtellina da invasione tedesca. Costretto all'esilio in Svizzera, tornò in patria su richiesta del CLN per organizzare la Liberazione in Valtellina, dove cadde in un'imboscata. Gli fu conferita la medaglia d'argento al V.M. alla memoria. |