G.Marangoni (
Delle cose gentilesche e profane…, 1744, p.437) al suo tempo leggeva ancora il testo completo dell'epigrafe, che qui riporto: IN HONOREM DOMUS AUGUSTAE / TI. CLAUDIUS SECUNDUS COACTOR CUM TI. CLAUDIO TI. QUIR. SECUNDO F. VIATORIBUS III VIR ET IIII VIR / SCHOLAM CUM STATUIS ET IMAGINIBUS ORNAMENTISQUE OMNIBUS SUA IMPENSA FECIT".
Il
coactor era un pubblico esattore; questo personaggio era anche triumviro e quadrumviro
viatoribus e cioè si occupava di strade. La
domus augusta era la famiglia imperiale.