La chiesa di
S.Giovanni Battista dei Genovesi è così chiamata perché fu voluta dal ricco mercante genovese
Meliaduce Cigala, attirato a Roma dal promettente sviluppo delle miniere di allume presso
Tolfa; divenuto banchiere, fu tesoriere della corte papale e finanziò la costruzione della chiesa (fine XV sec.) in associazione ad un ospizio per i suoi conterranei.
Il restauro è datato 1864.