Giovane partigiano della brigata Mazzini, fu catturato dai tedeschi durante un
rastrellamento nel Bosco Nero di Granezza e fucilato nel centro di Asiago.
Una fonte ben documentata (vedi "per saperne di più…") riporta il cognome nella forma "Gnata", che penso sia corretta, visto che oggi è molto più diffusa nella zona rispetto alla forma "Gnatta".