Avvocato socialista, amico di
Turati e
Matteotti, fu alla difesa di Roma contro i tedeschi nei giorni successivi all'Armistizio dell'8/9/1943; sfuggito all'arresto, in Abruzzo formò e comandò la
brigata partigiana Maiella, che fu aggregata alle truppe Alleate e si distinse nel nord Italia fino ad Asiago; fu l'unica brigata insignita di medaglia d'oro al V.M. Nel dopoguerra fu prefetto a Milano dal 1946 al 1947, e la sua destituzione provocò violente proteste.