Nel 1478 fu nominato chierico della Camera Apostolica da
Sisto IV ed ebbe poi altri incarichi diplomatici ed amministrativi (vicario della Marca). Nel 1497 fu nominato arcivescovo di Cosenza.
Qui è ricordato perché come governatore di Tivoli fece esentare la città dalla tassa di 30 rubbi di sale e la fornì di orologi.
È difficile trascrivere questa epigrafe per la quantità di abbreviazioni presenti, non riproducibili con i
font di un computer.