Le Scuole Pie volute da
Giuseppe Calasanzio aprirono a Roma nel 1630; dopo diverse peregrinazioni furono allocate in Palazzo Tonti nel 1689. Il padre scolopio
Gian Vincenzo Petrini (Lucca 1725-1814), dal 1775 rettore del
collegio, verso il 1780 vi allestì un Gabinetto di Mineralogia che suscitò attenzione negli ambienti scientifici, tanto che pure il papa
Pio VI venne in visita e apprezzò il risultato.
La seconda parte della quarta riga fu erasa forse perché menzionava Petrini: egli infatti, all'arrivo delle truppe francesi giacobine, aderì alla Repubblica Romana (1798-99) e fu membro dell'Istituto Nazionale nella sezione di Storia Naturale; al ritorno del papa sul trono fu processato ed espulso dall'ordine scolopio; si ritirò ad espiare in un convento presso Lucca.
Il collegio venne chiamato Nazareno perchè nacque in seguito all'eredità (pur contestata per anni dai discendenti del testatore) del cardinale
Michelangelo Tonti (Rimini 1566-Roma 1622), che nel 1608 era stato nominato arcivescovo di Nazareth.