Prete di idee libertarie e progressiste, patì il carcere dopo aver preso posizioni di rilievo in una fallita insurrezione nel 1847; dopo la sua adesione al governo costituzionale napoletano del 1848 subì anche un'aggressione di soldati borbonici che lo ferirono a colpi di baionetta; sopravvisse e dopo l'Unità si dedicò all'insegnamento. |