Poeta dialettale.
Il segnalatore mi allega anche la versione in italiano della poesia: "A quei tempi antichi, imperatori e re stranieri non si contentavano di restare a casa propria; con armature di ferro sul petto e sulla testa, se ne andavano in giro per il mondo alla ventura. Francesi e tedeschi si mischiavano razziando, uno dopo l'altro, tra le mura dei paesi che conquistavano. Più di mille anni addietro questi soldati, che al loro paese erano normanni, scesero in Calabria e, accomodato il re nella reggia come in una culla, ebbero voglia di fare una ricerca nelle nostre campagne, con le loro zanne. Presto negli anni, per non farsi prendere queste terre belle, ci fabbricarono i conti ed i castelli" (traduzione di Massimo Pistone). La targa è affissa all’entrata sul muro di cinta del castello Chiola. |