Giornalista, pittore, fin dall'adolescenza fu affetto da distrofia muscolare che lentamente gli rese impossibili molti movimenti, fino a costringerlo alla completa immobilità e a rendergli necessario l'uso di un respiratore artificiale; si batté per avere il diritto di rifiutare accanimenti terapeutici, finché il medico curante, su sua richiesta, staccò il respiratore. La vicenda vide aspra opposizione fra chi sosteneva la sua richiesta e chi rifiutava questa "eutanasia passiva"; ci furono anche strascichi giudiziari.
Strana questa targa, che ha tutto l'aspetto di una tabella toponomastica, senza però che il nome sia preceduto da un "piazza" o "via" o qualcosa di simile. |