Ufficiale di Artiglieria, fece carriera nelle campagne militari che videro la Francia rivoluzionaria contro il resto d'Europa. Con un colpo di Stato (18 brumaio 1799) mise fine agli eccessi giacobini e assunse il potere come Primo Console, per autoproclamarsi Imperatore nel 1804. Nei 10 anni seguenti divenne di fatto forza egemone dell'intera Europa, creando Stati, rovesciando dinastie e sostituendole con suoi parenti o generali. Ma pur dove avanzava come conquistatore rappresentava per molti colui che seppelliva le vecchie forme di governo di sapore ancora feudale. E, anche dopo la sua definitiva caduta a Waterloo (1815) e l'impegno degli Stati europei per restaurare quanto c'era prima della meteora napoleonica, quasi ovunque i suoi codici rimasero in vigore perché meglio rispondenti al mondo moderno.
Anatolio Demidoff (1812-70), figlio dell'
ambasciatore russo presso il Granducato di Toscana, fu ricchissimo imprenditore; ammiratore di Napoleone, comperò a Portoferraio la villa dove aveva vissuto l'imperatore e ne fece un museo; alla sua morte lasciò anche un legato per la celebrazione di una messa nella chiesa della Misericordia ogni 5 maggio.