Aderente alla Carboneria, nell'Aquilano partecipò ai falliti moti contro il regno dell'ex-generale napoleonico
Murat nell'Italia meridionale; i moti furono repressi e con altri fu incarcerato e condannato a morte.
Abituati a pensare la
Carboneria come la società segreta che anticipò il nostro Risorgimento, e quindi su posizioni anti austriache e antiborboniche, forse rimaniamo un po' stupiti a scoprire che questi moti si opposero all'ultimo governo di derivazione napoleonica, alla cui caduta si reinsediarono i Borboni sul Regno delle Due Sicilie.