Nipote del re di Napoli Roberto d'Angiò, ad appena 16 anni subentrò nel regno alla morte del nonno, essendo premorto anche suo padre; fu un regno molto contrastato, che cercò di difendere con diversi matrimoni di convenienza politica. Morì assassinata da un pretendente al trono, il cugino Carlo di Durazzo, che regnò come Carlo III di Napoli.
Qui è ricordata per il privilegio concesso nel 1370 alla chiesa di S.Maria Maddalena (oggi
S.Francesco della Scarpa) e all'annesso
convento minorita costruiti (o ricostruiti) alla fine del '200 dal bisnonno di Giovanna,
Carlo II d'Angiò.