Discendente da un ricca famiglia genovese per ramo cadetto, a Roma ereditò una splendida villa fatta costruire dal suo parente
Vincenzo e contribuì ad arricchirne il contenuto con opere d'arte antiche e moderne. Vantando una improbabile discendenza dall'imperatore Giustiniano, fece aggiungere una testa ad una statua romana acefala, che così avrebbe dovuto riprodurre le fattezze del presunto antenato.
La
Villa Giustiniani-Massimo è arricchita all'esterno da busti e bassorilievi originali antichi o integrati da scultori seicenteschi; nei
thumbnail se ne possono vedere alcuni: nell'ordine a) Achille in veste di ragazza a Sciro; b) Aurora e il cavallo alato Pegaso; c) Meleagro alla caccia del cinghiale Calidonio; d) Il ratto delle Sabine; e) Apollo ed Atena con sette muse; f) Ratto di Proserpina; g) Busto di Imperatore (?); h) Tondo con ritratto di filosofo (Socrate ?). Nell'ultimo
thumbnail una foto da Google map con la facciata della villa.