Storico e critico d'arte, durante il Fascismo fece carriera nell'amministrazione delle Antichità e Belle Arti; nel dopoguerra contribuì a diffondere l'interesse per l'arte astratta e l'architettura moderna e pubblicò diverse monografie di storia dell'arte; insegnò negli atenei di Palermo (dal 1955) e di Roma (dal 1959). Dal 1976 al 1979 fu sindaco della capitale (il primo non democristiano). Nel 1983 fu eletto senatore, battendosi per la difesa del nostro patrimonio artistico.
Targa accolta in archivio perché la funzione commemorativa prevale su quella toponomastica (inutile). |