Questa sembra un'eccezione alle regole dell'archivio, che evita pitture e scritte estemporanee ed effimere: il murale però è nato per durare nel tempo ed essere periodicamente aggiornato; infatti fu dipinto da Elisa Caracciolo nel 2012 per ricordare 240 donne cadute sotto la violenza domestica e venne restaurato nel 2015, con l'intento di aggiungere sagome e cartellini con i nomi delle ulteriori vittime degli ultimi anni. |