Nel rapido Napoli-Milano, l'antivigilia del Natale 1984, scoppiò una bomba mentre il convoglio era nella lunga galleria della Direttissima. Ci furono 15 morti e 267 feriti (due dei quali morirono in seguito ai traumi riportati); il bilancio delle vittime avrebbe potuto essere peggiore se non fossero stati tempestivi ed efficienti i soccorsi. Le indagini e i processi successivi rivelarono che responsabili della strage erano stati nuclei criminali di mafia e camorra in rapporto col terrorismo neofascista.
Identica targa è affissa nella stazione di
S.Benedetto val di Sambro, ingresso settentrionale della galleria.