Uomo d'armi, giudice e console del Comune di Vicenza nel 1335, apparteneva ad una famiglia di conti che acquisirono importanza quando aiutarono Mastino della Scala ad estendere il suo dominio sul territorio di Vicenza. Morì nel 1344. Era probabilmente un omonimo quello che nel primo '300 fu notaio dei patriarchi d'Aquileia.
Che fosse uomo d'armi sembra indicato dal MA(r)TIS alla quinta riga della targa inferiore. Come altrove, mi è stato difficile riprodurre con i normali caratteri del PC l'epigrafe medioevale; in minuscolo ho aggiunto le lettere espresse da un simbolo di abbreviazione, tra parentesi se integrabili pur senza un visibile simbolo; con & ho tradotto l'antica abbreviazione per ET; le vocali sormontate da una tilde sottintendono una nasale (M, N) che le segue, in questa epigrafe anche una R. |