Il righello di ferro è alto circa 2,23 m. e corrisponde alla "canna", unità di misura lineare impiegata da muratori ed architetti oltre che da negozianti di tessuti; in origine (1293) doveva essere disposto orizzontalmente e serviva da misura campione, ufficiale. Con lo spostamento è stato sormontato da una targa, anch'essa antica, che però ci rimanda ad altro ambito: la sterta era il mucchio di grano mietuto, con spighe e steli, disposto sull'aia come una collinetta, per la trebbiatura (la forma dovrebbe aver dato il nome anche ad un preistorico cratere della Tuscia); pure la sterta doveva rispondere ad una misura convenzionale (più o meno 50 m. di circonferenza), poiché finiva per calcolare anche la quantità di moggi di grano mietuto (circa 6) e l'estensione del campo che l'aveva prodotto (circa 3300 mq.). Rimane comunque incerto il fine dell'indicazione sulla targa che arbitrariamente fu posta sopra il righello. |