Nazzareno Caldarelli, per l'anagrafe, era figlio illegittimo; per giunta la madre se ne andò quando era piccolo; diciassettenne fuggì di casa e fece diversi mestieri, fino a correggere le bozze per L'Avanti!; iniziò qui la sua carriera giornalistica che lo portò a collaborare con diverse testate. Nel 1919 con altri fondò la rivista letteraria La Ronda, che contro le molte avanguardie di primo '900 voleva recuperare la tradizione poetica italiana. Con Prologhi (1916) e Viaggi nel tempo (1920) iniziò un'ampia produzione poetica in cui prevale l'autobiografismo e un tono colloquiale e composto. |