Uomo politico, scrittore in latino e in volgare, diede a questa lingua nascente una enorme poliedricità espressiva. La sua
Divina Commedia è indubitabilmente uno dei grandi capolavori della letteratura mondiale, ma per gli italiani è anche la fucina della loro lingua, da cui sono uscite le più potenti raffigurazioni della realtà e dell'immaginazione.
A Foligno nel 1472 vide la luce l'
editio princeps (prima tiratura a stampa) del poema dantesco, ad opera del tedesco
Johann Numeister, allievo di Gutenberg emigrato in Italia. Emiliano (o Miliano) Orfini era un incisore che lavorava per la zecca papale; Evangelista Mei (identificato con
Evangelista Angelini) fu notaio ed imprenditore e collaborò con Numeister a realizzare l'edizione della Divina Commedia.