A 14 anni si trasferì a Parigi e poi entrò in Accademia navale a Brest. Dal 1875 si dedicò tutto all'esplorazione nell'Africa equatoriale, prima in Gabon e poi nel grande bacino del Congo; caratteristica delle sue spedizioni erano i metodi pacifici, senza scorte armate.
Le sue spedizioni, sotto bandiera francese furono in concorrenza con quelle di Henry Stanley, al servizio del Belgio. Da questi due esploratori discesero i nomi delle capitali dei due stati congolesi, che si fronteggiano sulle due sponde del grande fiume: a nord Brazzaville (Congo; ex Africa Equatoriale Francese), a sud Kinshasa (Repubblica Democratica del Congo; ex Congo Belga), che fino al 1966 si chiamò Leopoldville, così battezzata da Stanley in onore del re che finanziava le sue imprese. Fonti autorevoli lo dicono nato a Roma (in via dell'Umiltà 82). La targa è accolta in archivio perché la funzione celebrativa prevale su quella strettamente toponomastica. |